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Nelle pieghe del tempo, dove i ricordi si sfaldano come polvere portata dal vento, cosa rimane quando il silenzio si insinua tra le ombre di ciò che fu? L’abbandono racconta una storia complessa, un enigma di sentimenti che si ridefiniscono quando nessuno è più presente a testimoniarli.



Immagina una stanza, un tempo piena di risa e di promesse, ora vuota. Le pareti, testimoni silenziosi, custodiscono l’eco di voci lontane. I colori si sbiadiscono, i mobili raccolgono polvere, eppure, in quel deserto emotivo, qualcosa persiste. È l’essenza stessa di ciò che è stato: una trama di storie, di speranze, di desideri non espressi. Questo è ciò che resta.